La potatura degli alberi è un intervento difficile e pericoloso e deve essere eseguita da un arboricoltore professionista, meglio se certificato.
Un arboricoltore è in grado di determinare il tipo di potatura necessaria per migliorare la salute, l’aspetto e la sicurezza dei tuoi alberi. Un professionista è in grado di fornire questo servizio ed ha le competenze e gli strumenti per farlo.
Esempi errati di potatura, ovvero capitozzatura
La capitozzatura è la più dannosa tecnica di potatura degli alberi, eppure, nonostante notevoli sforzi da parte delle associazioni e istituzioni preposte per spiegare i suoi effetti nocivi, la capitozzatura rimane una pratica comune.
La capitozzatura è il taglio indiscriminato del fusto, delle branche primarie o di grossi rami. Il motivo più comune per cui si pratica la capitozzatura è la riduzione delle dimensioni di un albero. Molte persone hanno paura che gli alberi troppo alti possano costituire un pericolo.
Invece, la capitozzatura indebolisce gli alberi: l’albero rimane senza l’energia necessaria ad alimentare tutte le sue parti. La perdita di tante foglie attiva un meccanismo di sopravvivenza che consiste nella produzione di rami di lunghezza maggiore ma più esili, così che l’albero possa recuperare, il più velocemente possibile, il suo volume fogliare. Tale meccanismo di sopravvivenza richiede un grande impiego di energia che l’albero preleva dalle sue riserve. Se l’albero non possiede una riserva di energia sufficiente, il rischio che muoia è molto alto. Un albero capitozzato è più vulnerabile agli insetti e alle malattie.
Inoltre, la capitozzatura causa il decadimento dell’albero: i tagli della capitozzatura consentono un facile accesso alle parti interne dell’albero ai funghi agenti di carie del legno (alburno e durame) causandone il degradamento, provocando cavità e rendendo meno robusta la struttura.
Infine, la capitozzatura è costosa: se l’albero sopravvive, richiederà entro pochissimi anni di essere nuovamente potato. La possibilità che vento e neve provochino la rottura di rami più o meno grossi è maggiore e sarà quindi necessario intervenire per rimuoverli. Se l’albero muore, dovrà essere rimosso.
Esempi corretti di potatura
Quando un albero deve essere ridotto in altezza o diventa troppo ingombrante è possibile ridurne la chioma senza distruggerne l’armonia e, soprattutto, senza grossi tagli. Se un ramo deve essere accorciato, lo si può fare rimuovendolo a partire dall’inserzione con un ramo secondario. In questo modo l’albero è in grado di rimarginare la ferita del taglio in un lasso di tempo accettabile.
Esistono regole ben precise circa il diametro dei rami da potare, la percentuale delle foglie da rimuovere, che solo un esperto del mestiere conosce, e quindi può praticare senza intaccare la salute dell'albero.
Dopo la potatura
Dopo la potatura viene effettuata la cippatura tramite biotrituratore, strumento in grado di azionare delle particolari lame rotanti atte a tagliare e sminuzzare rami o detriti verdi.